Da una parte una formazione che ha fallito l’accesso diretto in A3 soltanto alla “bella” sul campo di Brugherio, dall’altra chi ha dovuto sfoggiare un mix di fame, carattere, grinta, determinazione e personalità per piegare la resistenza di Caronno per due volte 15-13 al tie-break. Parella-Scanzo è la finale che contrappone l’esuberanza dei giovani e l’esperienza di chi sa cosa significhi il peso di certe sfide. Domani alle 21 gara 1 in Piemonte vedrà i giallorossi al cospetto di una compagine compatta, ben amalgamata e capitanata da Paolo Mazzone (fratello di Daniele, centrale di Modena e della Nazionale). La resa in casa dei Diavoli dopo aver sprecato il match ball davanti al pubblico amico è sinonimo di una contendente arcigna – non a caso vincitrice del girone A – che fa della freschezza la sua arma, ma che potrebbe avere ancora nelle gambe e nella testa la prima chance-promozione andata in fumo.
“Sarà un confronto equilibrato – spiega il libero Daniele Viti -, un punto a punto in cui dovremo dare il massimo su ogni palla. Ce la vedremo con un avversario forte, ma reduce da due k.o. di fila e con una partita in più sulle spalle rispetto a noi che abbiamo battuto Caronno in due gare e stiamo bene anche moralmente. Nonostante ciò Parella non va sottovalutato, servirà il nostro miglior gioco, l’adeguata tranquillità e la consapevolezza dei nostri mezzi. E’ il momento in cui ognuno deve dare tutto ciò che ha”.
I torinesi, allenati da Pezzoli, schierano la diagonale Filippi-Gerbino, Mellano con Mazzone al centro, Cattaneo e Richeri in banda e Martina libero. Coach Mario Marchesi risponderà con Gerosa in palleggio , l’ex di turno Corti in posto 2, Quintieri-Gritti centrali, Bonetti-Riva in posto 4, Viti-Gherardi ad alternarsi in posizione di libero.
Gara 2 al PalaDespe di Scanzo sabato 1° giugno alle 21 ed eventuale spareggio mercoledì 5 ancora in trasferta.
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